Turisti Nella Capitale: Colpiti e affondati
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Dedicata alle due martiri romane Rufina e Seconda, la chiesa che si trova nel rione Trastevere presenta un grazioso campanile romanico ed elementi pagani al suo interno.
La chiesa delle sante Rufina e Seconda si trova nel rione Trastevere a Roma e secondo la tradizione sorgerebbe sulla casa paterna delle due martiri. Nel 1569 è stata acquistata dai Padri Mercedari spagnoli, che nel 1611 la passano alle religiose guidate da Francesca Montoy, all’origine dell’ordine delle Orsoline, periodo in cui è stato costruito l’annesso monastero. Nel 1917 l’intero complesso passa alle suore di Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea e conserva un campanile romanico, otto colonne di marmo antico, con capitelli scalpellati mentre l’altare maggiore posa su un cippo su cui sono scolpiti simboli pagani.
Rufina e Seconda erano due giovani sorelle cristiane e il padre, il senatore Asterio, le aveva promesse in spose ad Armentario e Verino. Questi ultimi, quando l’imperatore Valeriano, che guidò l’Impero romano dal 253 al 260, diede di nuovo adito alle persecuzioni anticristiane, avevano rinnegato la loro fede, invitando anche le due ragazze a farlo, proposta rifiutata con conseguente denuncia alle autorità.
Le due tentarono di fuggire e di raggiungere l’Etruria, ma furono arrestate e condotte dinanzi al prefetto Gaio Giunio Donato che le condannò a morte dopo diverse torture volte al fine di fare abiurare il loro credo. Le sorelle furono condotte in un luogo chiamato Silva Nigra, sulla Via Cornelia e uccise. In onore del loro martirio il posto fu ribattezzato Silva Candida e poi è stata eretta questa chiesa nel cuore della Capitale, la cui costruzione è iniziata nel corso del Settecento, all’inizio del Medioevo.
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