Turisti Nella Capitale: Colpiti e affondati
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Costruita un secolo fa su progetto di Pietro Lombardi, la fontana del Timone fu posizionata di fronte all’antico porto di Ripa Grande, punto strategico del commercio della Capitale.
La fontana del Timone si trova addossata al grande edificio di San Michele a Ripa ed è stata realizzata nel 1927 da Pietro Lombardi a ricordo dei fiorenti traffici fluviali che si svolgevano nel sottostante porto di Ripa grande fino agli ultimi anni del secolo precedente. Il monumento è posizionato su di un basamento in porfido e prende spunto da alcuni elementi della navigazione come la ruota, le grandi maniglie e appunto il timone, disponendoli in modo da creare giochi d’acqua che si riversano in due vasche sottostanti, una sospesa ed una interrata.
Il complesso architettonico di San Michele Ripa fu edificata a partire dalla fine del Seicento, fu un modello per l’organizzazione dell’assistenza pubblica con il centrale Cortile dei Ragazzi che accoglieva giovani abbandonati. Pochi anni dopo divenne un luogo adibito anche all’accoglienza degli anziani in difficoltà, con botteghe e un lanificio interno per aiutare gli orfani ad avviarsi al mondo del lavoro.
Nel 1704 papa Clemente XI fece aggiungere accanto all’ospedale anche un carcere per i minorenni e uno femminile, progettato da Ferdinando Fuga per Clemente XII, di magazzini e caserme per la dogana. Con l’Unità d’Italia iniziò per il San Michele il declino, con l’abbandono dell’immobile fino al 1969, quando fu acquisito dallo Stato, con la funzione carceraria che fu interrotta tre anni dopo. Oggi è sede dell’Istituto centrale per il Catalogo e la Documentazione, dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro e di uffici del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
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