EnOrvinio, torna il percorso eno-gastronomico alla scoperta del borgo reatino | Roma.Com

EnOrvinio, torna il percorso eno-gastronomico alla scoperta del borgo reatino

Un percorso enogastronomico è l’occasione giusta per una gita fuori porta alla scoperta di Orvinio e i vicoli del suo grazioso centro storico e del suo imponente castello. Scopri il programma completo!

Un percorso degustativo nel centro storico di un magnifico borgo medievale

Torna il 6 ottobre EnOrvinio, il percorso eno gastronomico tra i vicoli del centro storico di Orvinio, piccolo borgo della provincia di Rieti, che si erge su un colle attorno a un imponente castello, appartenente ai marchesi Malvezzi Campeggi. Una giornata da trascorrere in compagnia degli amici e della famiglia, con degustazioni, stand gastronomici di prodotti locali, un mercato di artigianato e di prodotti agricoli, musica e tanto divertimento per tutte le età. Un programma ricco in una domenica di inizio autunno che regala ancora un po’ di sole e che consente una gita fuori porta.

La storia di Orvinio, dall’antico borgo a quello attuale

Orvinio è stato insignito della nomina di uno dei borghi più belli d’Italia. L’origine è molto antica ed è fatta risalire al periodo in cui il territorio circostante fu occupato dagli Aborigeni, come confermano i ritrovamenti archeologici. Dionigi d’Alicarnasso ne parla come un centro conosciuto per un tempio dedicato alla dea Minerva. L’antica città è stata distrutta prima dell’anno 1000 e da Orvinium cambiò il nome in Canemortem, nome che ha conservato sino al 1863. Il borgo medievale conserva intatto il proprio fascino. Nel corso dei secoli è stato prima sotto il dominio dei monaci benedettini, poi della famiglia Orsini, di quella dei Muti e dei Borghese.

Il castello che domina Orvinio, cosa conserva delle origini

La principale attrazione di Orvinio è il castello Malvezzi Campeggi, risalente all’anno Mille, ampliato nel corso del Cinquecento dagli Orsini e ristrutturato lo scorso secolo. Conserva alcuni elementi originari come il maschio cilindrico e le mura di cinta merlate con un portale monumentale, decorazioni a bugne e un cortile interno. Le ampie sale superiori ospitano affreschi tardo cinquecenteschi, spesso concesse dagli attuali proprietari per ospitare varie cerimonie.

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