Alla scoperta dei dintorni di Tiziano/XVII Olimpiade | Roma.Com

Alla scoperta dei dintorni di Tiziano/XVII Olimpiade

Tiziano/XVII Olimpiade è una fermata della linea 2 del tram della città di Roma. Scopriamo cosa è possibile visitare nelle sue vicinanze, dal Foro Italico al Ponte Milvio.

Tiziano/XVII Olimpiade, nelle vicinanze il cuore dello sport di Roma

Tiziano/XVII Olimpiade è una fermata della linea 2 del tram della città di Roma che collega piazzale Flaminio con piazza Antonio Mancini. Nelle vicinanze si trova il Foro Italico. Dopo il monumentale accesso, a destra si trova la sede del CONI, a sinistra il Palazzo delle Terme, oggi sede dell’auditorium RAI. E poi lo stadio dei marmi, circondato da 60 statue, simbolo delle diverse attività sportive, donate da altrettante città italiane e costruito secondo un’ispirazione ellenica.

Dal calcio alla scherma fino al tennis, le meraviglie architettoniche del Foro Italico

Il centro dello sport romano, con la casa della scherma, costruito secondo l’architettura razionalista, lo stadio del nuoto, costruito per le Olimpiadi del 1960, il campo centrale del tennis e tutto il plesso in cui si svolgono a maggio gli internazionali d’Italia e il viale, ricoperto di mosaici bianchi e neri. Alle spalle della fontana si trova lo Stadio Olimpico, inaugurato nel 1953 e ricostruito in gran parte, arricchito di un sistema di copertura nel 1990, in occasione dei Mondiali di calcio.

Il Ponte Milvio e la sua lunga storia

Nei dintorni si trova anche Ponte Milvio., all’inizio un passaggio obbligatorio per chiunque lasciasse Roma per dirigersi a nord, sia verso l’Adriatico che verso la Toscana. Era il primo ad essere sommerso durante le piene del fiume Tevere tanto che il popolo lo nominò come ponte mollo. Costruito in un primo momento in legno, fu murato dal censore Marco Emilio Scauro nel 110 a.C. mentre gli ultimi interventi sono stati ad opera di Giuseppe Valadier nel 1805 con l’edificazione di una torre in stile neoclassico e una restaurazione dopo che Garibaldi lo fece saltare per ostacolare l’avanzata delle truppe francesi. La soppressione del traffico veicolare, avvenuta in modo definitivo nel 1978, ha consentito alla zona di divenire un centro di movida serale. Per molto tempo è divenuto celebre perché i giovani innamorati ponevano un lucchetto sul lampione centrale del ponte, poi estesa anche agli altri.

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