La Chiesa di Santa Lucia della Tinta, un luogo di preghiera dall’aspetto suggestivo | Roma.Com

La Chiesa di Santa Lucia della Tinta, un luogo di preghiera dall’aspetto suggestivo

Situata nel cuore di Roma, questa affascinante chiesa romanica, fondata nel secolo X è un angolo di storia e serenità. Con il suo campanile caratteristico e l’interno ricco di dettagli storici, Santa Lucia della Tinta è un vero gioiello da scoprire.

Un’origine secolare

La Chiesa di Santa Lucia della Tinta è un edificio dalla lunga storia, le cui origini si perdono nei secoli.

Le fonti storiche collocano la sua data di costruzione al secolo X, dato che le prime documentazioni sulla chiesa, risalgono a quel tempo, ma in realtà potrebbe essere stata costruita in tempi ancora più remoti.

Dedicata a una nobildonna romana nell’antica contrada dei Tintori

Non è quindi ben chiaro il periodo esatto in cui la chiesa è stata costruita, ma è certo invece il motivo per il quale ha questo nome che incuriosisce molto e cioè, Santa Lucia della Tinta.

La chiesa si chiama in questo modo perché sorge nell’antica contrada dei Tintori, nel rione Campo Marzio.

È dedicata a Santa Lucia, ma non alla Santa siracusana protettrice degli occhi, bensì a una Santa romana, una nobildonna, che fu assassinata insieme al marito e al figlio durante l’impero di Diocleziano. Per questo la chiesa porta il suo nome.

Un aspetto sobrio mantenuto nei secoli

Sono tanti i lavori di restauro che la Chiesa di Santa Lucia della Tinta ha subito nei secoli.

Nonostante ciò, ha sempre mantenuto un aspetto sobrio, semplice, che le dona un’atmosfera particolarmente suggestiva.

È infatti un piccolo angolo di pace. Un luogo in cui meditare e pregare in serenità, ma anche fermarsi a osservare i dipinti che la decorano e il suo soffitto, che è adornato con dei riquadri policromi.

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