“Quello che viè cor finfirinfì, se ne va cor fanfaranfà”, la morale dei frettolosi
Conosci questo modo di dire? Potrebbe essere un’ottima lezione di vita per chi va di fretta, insegnando a prendersi il tempo necessario e[...]
Sono ciospe, le paglie, le sigarette e tutto quello che si può fumare. Ma per quale motivo hanno questo strano nome?
A Roma le sigarette sono chiamate ciospe. Il termine indica una persona brutta e sgraziata, vista anche nell’accezione di pettegola, comara, donnaccia e, infine, nella sua peggiore accezione, di prostituta. Questo può avere varie interpretazioni. Quando si fuma si tende a chiacchierare e a raccontare fatti che riguardano altre persone. La pausa sigaretta è vista anche come momento di sfogo, per scaricare lo stress quotidiano, e incentiva ad aprirsi e a dialogare, anche con sconosciuti. Infatti, è un ottimo modo per attaccare bottone e interagire con chi vediamo per la prima volta.
Può essere anche vista come l’effetto fisico di chi fuma molto, con i denti che possono ingialliarsi e la pelle farsi più raggrinzita, soprattutto in volto. Di conseguenza le sigarette sono una parte integrante di persone ritenute esteticamente brutte. Va anche considerato il fatto che in Italia il tabacco fu introdotto tra le fasce più povere della popolazione dopo l’approdo dei soldati americani durante le ultime fasi del secondo conflitto mondiale, insieme alla cioccolata. Il prodotto era già divenuto un consumo di massa nel secolo precedente al di là dell’Oceano e questi militari erano per lo più di colore.
Fatto sta che il termine ciospa per indicare la sigaretta è divenuto di uso comune nella Capitale, una delle parole più utilizzate del dialetto romanesco. Non c’è una vera spiegazione relativa alla sua scelta e al suo significato etimologico e quelle sopra elencate sono solo delle ipotesi ricostruttive. Ciò che va sottolineato è come ciospa sia stato traslato nella Città eterna dal senso familiare di persona dai cattivi costumi e dalla forma poco gradita agli occhi.
Conosci questo modo di dire? Potrebbe essere un’ottima lezione di vita per chi va di fretta, insegnando a prendersi il tempo necessario e[...]
Conosci questo modo di dire? È così ironico che può essere difficile capirne il senso. Anche se sembra parlare di verdure, in realtà[...]
Conosci questa frase? Può sembrare drammatica, ma in realtà è solamente ironica, dato che enfatizza il senso di benessere di qualcuno. E chi[...]
Quando qualcuno perde la pazienza alla guida, un tocco di umorismo può rendere tutto più leggero! Ecco infatti una risposta tutta romana e[...]
“Maddeché oh” è l’espressione del dialetto romano che esprime incredulità di fronte a un’affermazione che ha dell’inverosimile. Non sempre è facile essere credibili,[...]
Sai cosa sono le ciocie? Oggi sono le classiche ciabatte, ma tempo erano le scarpe per eccellenza dei contadini. Delle calzature comode, perfette[...]
Quanto mai più adatta alla stagione estiva, fare la colla a Roma significa avere talmente tanto caldo al punto da diventare appunto come[...]
Hai mai sentito dire frasi come “me stai attaccà la mina”? Non allarmarti, non c’entrano nulla le esplosioni o gli ordigni, ma le[...]
È un vecchio proverbio romano e un saggio invito a non farsi influenzare dal passato. Ma cosa vuol dire con esattezza? Un detto[...]
Hai mai sentito dare dello “scrocchiazeppi” a qualcuno? Normalmente è un modo di dire che si usa nei confronti di chi è mingherlino.[...]
Sai quando si dice a qualcuno “Ciao còre”? È un detto ironico, che mostra la propria intolleranza nei confronti di chi non vuole[...]
Conoscevi questo modo di dire? È una frase tipica di chi sente la mancanza del passato e rappresenta un vero paradosso, dato che[...]
Si usa quando si è stupiti ed è l’espressione in dialetto romanesco che amava Pier Paolo Pasolini, scopriamo per quale motivo. Pier Pasolini[...]
Conoscevi questo simpatico modo di dichiarare il proprio amore a qualcuno? È in romanesco ed è un’espressione “de core”, che fa sorridere chiunque[...]
Conosci questo modo di dire? In genere si pronuncia quando una persona si fa desiderare molto, a tal punto che sembra quasi vantarsi.[...]