“Quello che viè cor finfirinfì, se ne va cor fanfaranfà”, la morale dei frettolosi | Roma.Com

“Quello che viè cor finfirinfì, se ne va cor fanfaranfà”, la morale dei frettolosi

Conosci questo modo di dire? Potrebbe essere un’ottima lezione di vita per chi va di fretta, insegnando a prendersi il tempo necessario e a impegnarsi nelle cose importanti.

Non solo un proverbio, ma anche una lezione di vita

“Quello che viè cor finfirinfì, se ne va cor fanfaranfà” è un proverbio tipico di Roma che potrebbe essere inteso come una lezione di vita.

Tra le sue parole, si nasconde infatti una morale, che in modo giocoso invita a impegnarsi nell’ottenere le cose, poiché appunto, quello che viene con il finfirinfì, se ne va con il fanfaranfà.

Un invito a non prendere le cose con fretta

Sebbene “quello che viè cornfinfirinfì, se ne va cor fanfaranfà” sia un proverbio romanesco, non è difficile comprendere il suo significato, perché in modo giocoso vuole trasmettere un concetto molto semplice.

Insegna che le cose di fretta non hanno mai portato a dei grandi risultati, perché solamente ciò che viene fatto con impegno e dedizione, può portare a qualcosa che dura nel tempo.

Una morale per i frettolosi

“Quello che viè cor finfirinfì, se ne va cor fanfaranfà” si può quindi dire una lezione di vita per chi ha fretta nelle cose. Un consiglio a prendersi del tempo per fare bene, piuttosto che a correre per poi fare le cose male.

Le cose di fretta non hanno mai portato a nulla, figuriamoci a dei buoni risultati.

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