Turisti nella Capitale: Fate e Folletti | Roma.Com

Turisti nella Capitale: Fate e Folletti

Avete presente quando un vostro amico, all’improvviso, crede di aver avuto l’idea del secolo? Di conseguenza voi spegnete ogni qual tipo di buon senso rispondendo alla sua genialità con l’ennesima domanda: “perché no?”. Bene, questo è proprio il caso che ci si pone davanti oggi. Perché essere Turisti nella Capitale vuol dire anche cercare fate e rincorrere folletti.

No, non intendiamo gli orribili appellativi che molto spesso vengono usati per attirare discutibilmente l’attenzione di una donna. Parliamo proprio delle creature che da sempre popolano il folklore di svariate popolazioni. Per poterli trovare, però, vi avvisiamo che occorre una grande capacità organizzativa. Dopo aver percorso le strade di rientro, siamo ben consapevoli che alla maggior parte di noi serva una vacanza dalla vacanza. Quindi zaini in spalla, scarpe (come al solito) comode e andiamo.
La meta non è vicinissima e credo che non si possa raggiungere in altro modo se non l’auto. Mi rendo conto che sto iniziando a chiedervi sforzi sempre più grandi per poter viaggiare con la fantasia, ma che possiamo farci? L’estate ci chiede se essere cicale o formiche, quindi se rilassarci o impegnarci e la seconda vale quasi sempre il gioco.

Tra fate e folletti, andiamo tutti quanti insieme nella provincia di Viterbo, a Calcata. Magari alcuni di voi lettori conoscerà già questo luogo, io non sono mai stata una cima in geografia. In ogni caso, va detto che questi sono i classici luoghi in cui si inizia a responsabilizzare i ragazzini in età scolare. La classica gita fuori porta dove se ti allontani dalle maestre vieni minacciato di esser perseguitato a vita dai voti bassi in comportamento.

Tra sentieri e cascate, è innegabile che il suo strapiombo sulla natura sia mozzafiato. Poche ore e girerete tutte le diverse viuzze del suo borgo antico, anche se vi è la possibilità di poter percorrere i passi che vi porteranno a quello più recente. La domanda che mi perplimeva per tutto il tempo era: dove andassero a fare la spesa quelle poche anime che compongono la su popolazione, ma suppongo che resterò per sempre col dubbio.

Se siete amanti degli animali, in particolar modo dei gatti, vi renderete immediatamente conto di quanto il borgo sia largamente preso d’assalto dai felini. Vari colori, dimensioni, più o meno pelosi, in ogni caso il loro numero è sicuramente maggiore degli abitanti umani. È pur vero che per essere un borgo così piccolo, specie nella sua parte antica, presenta un fascino invidiabile e per tanto è massiccia la presenza di turisti.

Io, personalmente, vi sconsiglio di dar retta a qualche grillo che pensa di aver già mappato la città perché finirete per girare come delle trottole. Inutile sottolineare come sia caldamente sconsigliato l’uso di sandali o di scarpe con la suola in cuoio. Il rischio è quello di scivolare direttamente all’interno delle dolci acque di cui si può cristallinamente sentire il suono. Le cascate, infatti, accompagneranno i vostri passi mentre osserverete un bellissimo tramonto. Il cielo si mescola col verde, i colori sembrano più saturi e vividi, come se non aveste mai visto qualcosa di così colorato nella vostra vita.

Non resta far altro che tirare le somme davanti a quanto elencato finora e capire se ne vale la pena. Considerato che la tappa può esser raggiunta principalmente in auto, l’idea è quella di raccattare in qualche chat di gruppo alcuni dei vostri amici e di andare tutti insieme. Divisa la benzina, o il pieno di qualsiasi altro combustibile, quel che vi resta da fare è godervi un po’ di detox dalla tecnologia. Non mettiamo in dubbio il fatto che, come chiunque altro, non vogliate far altro che immortalare la vostra presenza in qualcosa di così suggestivo. Il problema è principalmente uno: dovete cercare il riparo dall’isolamento all’interno dei diversi locali, ma bisogna capire quale si aperto o meno e quale possa avere un tavolo che appaghi le vostre esigenze numeriche.

Tra fate e folletti, quindi, sarete socialmente isolati… ma vi posso garantire che se sceglierete la compagnia giusta sarete felici e ve ne renderete conto nelle ore di permanenza.

@AidaPicone

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